Patriarcato Assiro Caldeo Ecumenico

PADRE ADEODATO E IL PATRIARCATO ASSIRO CALDEO ECUMENICO
Il Patriarcato Assiro Caledeo Ecumenico, comunemente conosciuto come Chiesa ortodossa Assiro – Caldea è stato fondato nel 1992 da Sua Beatitudine Padre Adeodato Mancini, al secolo Leopoldo Mancini, nato a Venezia e deceduto ad Antegnate in data 15 giugno 2015.

Padre Adeodato Mancini

Si trasferi’ a Torino, fu ordinato sacerdote nel 1987 nella Metropolia Ortodossa del Vecchio Calendario Portoghese, in seguito passata sotto la giurisdizione della Chiesa Ortodossa Autocefala di Polonia, è stato ordinato Vescovo della Chiesa Assiro-Caldea nel 1992 a Parigi.

Con il Monastero della Sacra Famiglia sito ad Incisa Scapaccino, in piazza Cacciabue, sin dagli anni ’90 Padre Adeodato ha avviato una importante serie di iniziative, anche di tipo missionario e filantropico (in Africa, Asia, Turchia, Brasile ecc.), e di attività per favorire il dialogo interreligioso e il ristabilimento di rapporti cordiali e costanti con la Chiesa Cattolica Romana, cammino culminato, nel 2005, con l’avvio di un personale percorso monacale ed ascetico cristiano, e la realizzazione di alcune iniziative per l’Unità dei Cristiani Cattolici ed Ortodossi.

Adeodato Mancini è anche noto per essere stato la guida della “Pietà del Pellicano”, complessa entità organizzativa risalente al 1648, e riconducibile ad Olimpia Mancini (1638-1708), nobildonna francese di origine italiana nipote del Cardinale Mazzarino, collaboratrice di Luigi XIV, moglie di Eugenio Maurizio di Savoia e madre del Principe Eugenio, e rimasta di proprietà dinastica del casato Mancini di Ausignano, di cui Adeodato, ultimo erede maschio dopo la morte prematura del fratello, rappresenta il “Monarca” e il “Patriarca Universale”. La “Pietas Pellicani”, posta sotto il Magistero della Chiesa Assiro-Caldea negli anni ’80 del XX secolo, coordina, patrocina ed unisce spiritualmente, con numerose filiazioni, diverse decine di ordini cavallereschi, anche di ispirazione templare e rosacrociana, in vari ambiti internazionali, e realizza progetti ed iniziative di evangelizzazione, formazione religiosa e spirituale, solidarietà ed assistenza (tra cui la costruzione di alcuni ospedali e scuole in Africa, soprattutto nel Mali). Adeodato è poi noto per una intensa attività, da lui definita di “pastorale itinerante degli Ultimi”, che lo vede frequentemente presente, con il suo originale “Camper del Vangelo” in alcune realtà sociali di emarginazione e disagio (apolidi, rom, indigenti, ecc.). Ha recentemente (2014) diretto una “Due Giorni”, organizzata dalla Chiesa Assiro-Caldea, che vanta in Lombardia numerosi fedeli, a Rozzano (Milano), dedicata agli “Ultimi” (carcerati, malati, indigenti, vittime della crisi economica, ed un progetto speciale per i profughi di origine siriana). Adeodato è anche Presidente di numerose associazioni ed Accademie religiose.

Il Patriarcato Assiro Caldeo Ecumenico (P.A.C.E.) fu ispirato dalla Chiesa d’Oriente Assiro-Caldea (o dell’Est o Sira Orientale o Assira o Aturai o Ashurai o Nestoriana) e rappresento’, nella sua base storico-teologica tradizionale, la più antica delle divisioni cristologiche sviluppate nei primi Concili (quella Nestoriana) che, seppure sfumatasi nel tempo, non è mai dottrinalmente venuta meno: essa accetta i primi due Concili Ecumenici (Nicea I e Costantinopoli), poichè, classicamente la dottrina nestoriana prevede due nature (umana e divina) e due persone (il Figlio e Cristo) distinte in Cristo. Di conseguenza la Madonna non è Theotokos (Madre di Dio, come stabilito dal Concilio di Efeso nel 431) ma Theodochos (riceve Dio) e Chistotokos (madre di Cristo). Ciò in contrasto con la dottrina “ortodossa” classica, secondo la quale la seconda persona (una sola persona) della Trinità , cioè Gesù Cristo, è “vero Dio e vero Uomo” (due nature). La Chiesa Assira comprendeva, originariamente, i vasti territori dell’attuale Iraq occidentale e dell’Iran. Dalla Mesopotamia, sua terra d’origine, essa ha conosciuto una rapida espansione che ha portato i suoi missionari a fondare comunità in Europa, America ed Asia, fino all’India (dove è nota con il nome di “Chiesa siro-caldea”) ed alla Cina. La comunità monastica assira di Chang’an (antico nome di Xi’an, capitale della Dinastia Tang) fu, nel VII secolo, la prima documentata comunità cristiana in CinaNel XX secolo assiri e caldei hanno patito numerose persecuzioni e stragi compiute da iracheni, turchi e curdi, ciò ha fortemente colpito queste chiese, anche perché molti fedeli, per sopravvivere, nel corso degli anni trenta e quaranta sono emigrati verso il nord-est della Siria, verso l’India, gli Stati Uniti ed il Canada e l’Europa. Lo stesso Catholicos assiro, ha dovuto trasferire la propria sede negli USA. I recenti contatti ecumenici che dagli anni ’80 si sono sviluppati con le altre Chiese Ortodosse e la Chiesa Cattolica hanno portato alla conclusione, che in sostanza, la Fede della Chiesa Assira, anche se ufficialmente professa esservi in Cristo due nature e due “qnoma” (termine Siriaco spesso interpretato come “persona” ) in una sola persona, non è ritenuta, nel complesso, anche per alcune difficoltà linguistiche nelle definizioni originarie, profondamente difforme dalla Cristologia insegnata dal Concilio di Calcedonia (451) .Sul piano liturgico, differenziazione significativa della Chiesa d’Oriente è la anafora di Addai e Mari. Questo rito è ben noto agli studiosi di liturgie, a causa della sua mancanza delle frasi, note a tutti i credenti, pronunciate da Gesù durante l’Ultima Cena («Questo è il mio corpo… Questo è il mio sangue»). Per questa ragione soprattutto i cattolici di Roma non riconoscevano, sino alle riflessioni postconciliari ed agli ulteriori studi negli anni ’90 del sec. XX, validità a questa liturgia. Nel 2001, dopo uno studio storico-esegetico assai approfondito condotto sui testi più antichi, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la Congregazione per la Dottrina della Fede nella guidata dal cardinale Ratzinger, dichiarò che essa è da ritenersi una liturgia valida, e che si può ricevere validamente il sacramento dell’eucarestia con questo rito. Questa dichiarazione venne approvata da papa Giovanni Paolo II.L’11 novembre 1994, uno storico incontro tra Mar Dinkha IV e papa Giovanni Paolo II nella sede del Vaticano portò alla firma della «Comune dichiarazione cristologica». Una delle conseguenze di questo atto fu la ripresa dei contatti tra la Chiesa assira e la Chiesa cattolica caldea. I fedeli sono all’incirca, nel mondo, mezzo milione, di cui circa 80.000 vetero-calendaristi.

Padre Adeodato Mancini insieme a Madre Marzia Arcidiaconessa

Sua Beatitudine Cosma I ha assunto la carica di Patriarca del Patriarcato Assiro Caldeo Ecumenico, ereditato dal Patriarca Emerito, Alessandro I e dal Primo Patriarca, Sua Beatitudine Leopoldo Mancini.