Biografia del Principe Abate

L’Arcivescovo Metropolita Giovanni Luca, al secolo Gianluca de Lucia, nasce a Bordighera il 27 maggio 1978. Diplomato in Ragioneria nel 2013 consegue una laurea breve in teologia presso il Saint Andrew Institute (USA).

Ex Carabiniere Ausiliario con Medaglia di Benemerenza, è stato un un attivista politico a Ventimiglia, consigliere comunale dal 2002 al 2010, ex candidato sindaco e ha avuto il privilegio di partecipare all’elezione della Camera dei Deputati Italiana nel 2013, raggiungendo un modesto risultato (8997 voti validi).

Nel 2010/2011 è stato collaboratore del Primo Ministro di Gibuti, piccolo stato nel Corno d’Africa e grazie a questa opportunità è diventato membro dell’Associazione Nazionale dei Collaboratori e dei Ministri e dei Parlamentari di Francia (ANCMP). Ha gestito altresi’ tre aziende nell’Africa dell’Ovest nel settore minerario, dei trasporti e delle tecnologie rinnovabili dal 2015 al 2019.

Da anni risiede nel Principato di Monaco e dirige l’associazione di culto monegasca denominata “Polish National Catolich Church à Monaco”, missione dell’omonima chiesa Vetero-Cattolica Policsh National Catolic Church, in pieno scambio sacramentale con la Chiesa Cattolica Romana per volontà di San Giovanni Paolo II.

Dal 2015 è Vice Presidente dell’associazione monegasca denominata “Gran Priorato di Russia – Commenda di Monaco”, Ordine di Malta ortodosso, attualmente ecumenico.

Appassionato di storia e teologia, è rimasto affascinato da Seborga e dall’antico Principato, per cui ha deciso di condurre una ricerca storico-giuridica sull’evoluzione di Seborga e del suo Principato Abbaziale. Tre anni fa ha pubblicato uno studio on-line, consultabile nel sito: https://castrumsepulchri.org

Nel 2019 ha coinvolto un gruppo di appassionati nella ri-costituzione dell’ Ordine Monastico di Seborga e della sua Abazia.

In data 29 settembre 2019, unitamente a nove monaci, ha contratto due voti monastici per la vita terziaria: obbedienza e moderazione. Al seguito della Divina Liturgia, celebrata dal Reverendo Padre Gastone Bernacchi, segretario del Decanato italiano della P.N.C.C. e Vice Presidente dell’ente di culto monegasco, P.N.C.C. a Monaco, il Reverendo Padre ha consacrato dieci monaci conversi (terziari) coadiuvato da due religiosi ortodossi, in spirito di dialogo ecumenico come disposto dall’Apostolo Giovanni. Al termine della consacrazione è stato eletto Abate Commendatario di Seborga , Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca, neo Principe-Abate pro tempore di Seborga.

I neo-monaci conversi hanno predisposto una regola monastica, ricostituendo de facto l’Abazia di Seborga al fine di rivendicare ogni diritto dell’antico Principato Abbaziale.

L’Ordine Monastico di Seborga è incardinato nell’ente di culto monegasco P.N.C.C. a Monaco, ma dalla sua costituzione ha assunto una forma teologica ibrida che accoglie cattolici e ortodossi ed è aperta al dialogo con tutti i cristiani del mondo.

Al fine di rispettare la regola adottata dai monaci dell’Ordine, i religiosi hano deciso di intraprendere un percorso ecumenico accogliendo due chierici della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala denominata Antico Orientale, chiesa di estrazione pre-calcedoniana, fondata dall’illustre Professor Alessandro Meluzzi.

In data 1 novembre 2019, l’Abate Commendatario di Seborga ha avuto il privilegio di ricevere l’ordinazione diaconale, unitamente ad altri due confratelli terziari. In seguito ha ricevuto l’Ordinazione Sacerdotale al fine di perfezionare la sua missione.

In data 28 dicembre 2019 ha formalmente ricostituito il Principato Abbaziale di Seborga, noto come Principato di Seborga, unitamente ai monaci conversi dell’Abazia di Seborga per effetto della consacrazione dell’Abate Commendatario in Abate Generale dell’Abazia di Seborga effettuata dall’allora Vicario Generale della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala.

In tale data è stata adottata dai chierici e monaci dell’Abazia di Seborga la nuova Costituzione del ricostituito Principato Abbaziale di Seborga che abroga quella adottata dai monaci costituenti in data 1261 e successive modifiche.

Il principato Abbaziale di Seborga è caduto in status “dormiente” dal 29 gennaio 1729, data in cui fu intentata la vendita di ogni diritto su Seborga dai legatari monaci dell’Isola di Lerino al Re di Sardegna, sino al 28 dicembre 2019, data della sua riattivazione formale.

In data 13 novembre 2021 Sua Altezza Reverendissima, nel contesto incantevole del Castello di Viglas in Slovacchia, ha riconsacrato l’Ordine del Drago, antico oridine cavalleresco creato dall’Imperatore Sigismondo di Lussemburgo in data 1408. In tale occasione ha istallando il neo Gran Maestro, Sua Eccellenza il Barone Daniel von Rechitar, discendente di Elisebetta di Lussemburgo, unitamente ai sui cavalieri ed alle sue dame ed è stato nominato dal Gran Maestro Sagrestano dell’Ordine.

Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca ha effettuato diversi studi riguardanti l’ortodossia, in particolare i canoni dei Primi grandi Concili della Chiesa di Cristo, confermando di adottare la confessione ortodossa come scelta di vita, accettando i canoni del Concilio di Nicea, di Efeso, di Calcedonia sino al Concilio di Trullano.
Tale scelta fu necessaria al fine di riconoscere la regolarità del clero uxorato, in particolare dei Vescovi che nelle chiese calcedoniane, cattoliche o ortodosse, sono esclusivamente monaci con l’obbligo del celibato.

In data 20 febbraio 2022 il Principe-Abate di Seborga è stato consacrato Vescovo da Sua Eminenza Teodoro, Vescovo di Eraclea e Primate della Chiesa Autonoma Ortodossa Italiana, nata dalla U.A.O.C. – Patriarcato di Kiev. Indi per cui dispone della regolare Successione Apostolica del Patriarcato di Kiev, oggi riconosciuto dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, mediante il Tomos di Autocefalia.

Sua Altezza Reverendissima, sin dalla data di ricostituzione dell’Ordine Monastico di Seborga, desidera consolidare il lavoro che gli amministratori pubblici ed il compianto Giorgio Carbone, fautore dell’idea di riattivare il Principato di Seborga, hanno cercato di creare, mediante la presentazione di un programma per lo sviluppo economico, turistico e culturale di Seborga con i seguenti obiettivi da realizzare, in armonia con le Autorità Amministrative Locali ed il Governo Italiano:

• Ottenere il riconoscimento giuridico da parte della Comunità Internazionale;

• Ottenere l’Autonomia del Principato Abbaziale di Seborga, mediante il riconosciento del Principato Abbaziale di Seborga, oggi Stato Sovrano senza possesso territorale, mediante l’istituzione di zona autonoma come prevista dall’Articolo cinque della Costituzione Italiana;

• Istituire l’Agenzia dello Sviluppo Economico di Seborga denominata ASEPAS;

• Chiedere l’istallazione di bancomat /distibutore ATM indispensabile per lo sviluppo commerciale locale;

• Creare una Moneta Digitale, garantita da reserve auree e patrimoniali di nota redditività, ispirata al “Luigino” moneta che fu istituta a Seborga in data 1666 sino al 1669;

• Individuare e Progettare un’area per Insediamento Abitativo di tipo ecostostenibile e verde denominato “Griffon Village” ;

• Rilanciare Cultura e Turismo mediante l’attuazione di un Programma di Eventi Annuali Programmati a cura dell’Associazione culturale “La Vela Bianca”;

• Riqualificare il Territorio per il Recupero del Patrimonio Agricolo Esistente;

• Definire l’attuazione di un Progetto Europeo per il Collegamento teleferico con Ospedaletti e sua Area Portuale;

• Definire l’attuazione di un Progetto Europeo di Collegamento eliportuale col Principato di Monaco e l’Aereoporto di Nizza;

In particolare in questa era cosmopolita, essere cittadini europei è un punto di forza e non di svantaggio, seppur continuando a rivendicare un’autonomia dallo Stato Italiano. L’ideazione e la presentazione di progetti mirati all’ottenimento di finanziamenti europei ed italiani potrà favorire la crescita economica di Seborga.

Sua Altezza reverendissima vi invita a partecipare agli eventi organizzati dall’associazione culturale denominata “ la Vela Bianca dell’Antico Principato di Seborga” al fine di conoscersi meglio e condividere il progetto quotidiano di ricostituire il Principato Abbaziale di Seborga.